Un ciao alla ss9 che dopo un giorno e un pezzo che ci stai sopra salutarla va anche bene .
Da Forlimpopoli termina la pianura ed inizia la "dorsale appenninica" (ma chi sei.. ma dov'e' questo genio che s'e' inventato sta frase per dire che ci sono delle montagne per tanti Km..) che per il primo tratto richiama gli scenari delle langhe con le sponde delle montagne slavate a lasciar scoperta la terra grigia e senza la macchia tipica degli appennini centrali ma boschi diradati e colori dal verde al giallo grano .
La strada mi sfiora predappio (con la rima in fondo a Corso Buenos Aires), mi costringe a santificare Sofia e mi impone il colle del Carnaio dove devo pedalare per assistere il mio Ciao stanco .
A San Piero in Bagno la strada si aggroviglia ma ci pensa un tizio che sa il fatto suo a dipanare la matassa.."Imbocca la vecchia e non mollarla mai fino a Pieve Santo Stefano poi giri su per Chiusi della Verna"..Grazie, grande..Tranquillo , ti stimo (doppio colpetto sul cuore e indice ad indicarti) .
La vecchia e' la 3bis, poverina, violentata dalla E45 che non soddisfatta di averla rotta tutta si e' scatenata sul territorio circostante sodomizzandolo con la violenza frustrata di una strada che non potra' mai essere autostrada (coglioni, e' stretta ! almeno l'aveste fatta larga pensando un po' al futuro !!).
Non si fa scempio cosi di un territorio, dai...basta vederla dal basso della 3bis (tutta rotta) per capire che e' stato sbagliato farla con quegli immensi viadotti, con quei soli tre metri di distanza tra un'autotreno ed una vecchietta che sbuccia le patate sull'uscio della sua casa seduta sul suo infinito sgabello ed accendere un pensiero per quei ragazzi che stanno lottando in Val di Susa per salvare la loro terra dalla violenza del pensiero unico imperante che vuole tutto fast sbattendosene i coglioni delle persone, della gente che abita, degli endemici del posto, delle etnie, di chi la pensa diversamente ed argomenta, di chi ai soldi preferisce la terra, la vita, i rapporti tra le persone .
Credo che la questione sia la democrazia rappresentativa, io do il mio voto ad un tizio che poi se ne frega di me e degli altri che l'hanno votato e si fa i cazzi suoi e vive a dieci stelle con i soldi delle tasse dei contribuenti... devo sapere quello che fai.. devo sapere se vai in parlamento o a farti i cazzi tuoi in giro a scoparti troie mentre dovresti essere in una camera del parlamento della repubblica a fare quello che io e gli altri ti abbiamo detto di fare, devo referendare ogni stronza decisione che prendi, tu sei mio..sei li per me.. sono il tuo datore di lavoro e pretendo che tu sia onesto e faccia gli interessi di questo paese.
Incontro Marzio sulla pendenza piu' imbarazzante di questi primi giorni che , guarda caso, e' lo sterrato che porta al suo casale.. mi arriva da dietro mentre spingo ed arriviamo insieme..(traduzione : arriva con il furgone mentre sto spingendo il Ciao e, caricandolo sul furgone, giungiamo al casale all'unisono) .
Bravo Marzio.. hai una bella realta', serena e che funziona.
Otto ore, centosessanta Km..il Ciao tiene .
Da Forlimpopoli termina la pianura ed inizia la "dorsale appenninica" (ma chi sei.. ma dov'e' questo genio che s'e' inventato sta frase per dire che ci sono delle montagne per tanti Km..) che per il primo tratto richiama gli scenari delle langhe con le sponde delle montagne slavate a lasciar scoperta la terra grigia e senza la macchia tipica degli appennini centrali ma boschi diradati e colori dal verde al giallo grano .
La strada mi sfiora predappio (con la rima in fondo a Corso Buenos Aires), mi costringe a santificare Sofia e mi impone il colle del Carnaio dove devo pedalare per assistere il mio Ciao stanco .
A San Piero in Bagno la strada si aggroviglia ma ci pensa un tizio che sa il fatto suo a dipanare la matassa.."Imbocca la vecchia e non mollarla mai fino a Pieve Santo Stefano poi giri su per Chiusi della Verna"..Grazie, grande..Tranquillo , ti stimo (doppio colpetto sul cuore e indice ad indicarti) .
La vecchia e' la 3bis, poverina, violentata dalla E45 che non soddisfatta di averla rotta tutta si e' scatenata sul territorio circostante sodomizzandolo con la violenza frustrata di una strada che non potra' mai essere autostrada (coglioni, e' stretta ! almeno l'aveste fatta larga pensando un po' al futuro !!).
Non si fa scempio cosi di un territorio, dai...basta vederla dal basso della 3bis (tutta rotta) per capire che e' stato sbagliato farla con quegli immensi viadotti, con quei soli tre metri di distanza tra un'autotreno ed una vecchietta che sbuccia le patate sull'uscio della sua casa seduta sul suo infinito sgabello ed accendere un pensiero per quei ragazzi che stanno lottando in Val di Susa per salvare la loro terra dalla violenza del pensiero unico imperante che vuole tutto fast sbattendosene i coglioni delle persone, della gente che abita, degli endemici del posto, delle etnie, di chi la pensa diversamente ed argomenta, di chi ai soldi preferisce la terra, la vita, i rapporti tra le persone .
Tutta rotta col mostro sullo sfondo |
Incontro Marzio sulla pendenza piu' imbarazzante di questi primi giorni che , guarda caso, e' lo sterrato che porta al suo casale.. mi arriva da dietro mentre spingo ed arriviamo insieme..(traduzione : arriva con il furgone mentre sto spingendo il Ciao e, caricandolo sul furgone, giungiamo al casale all'unisono) .
Bravo Marzio.. hai una bella realta', serena e che funziona.
Otto ore, centosessanta Km..il Ciao tiene .
ci mancavi. continua con il tuo viaggio lento, di velocità ma non di pensiero.
RispondiEliminaStupido e' chi lo stupido fa... se inizio a vedere qualcuno che si accoda con un motorino allora iniziero' a preoccuparmi...
RispondiEliminaLa vita e' come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
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