domenica 4 settembre 2011

Via da L'Aquila

Terni, Rieti, Antrodoco, L'Aquila, Rocca di Mezzo, Rovere, Celano, Pescina, Passo del Diavolo, Pescasseroli .

Parto con l'idea di fermarmi a L'Aquila e mi imbatto per Terni che naturalmente non conosco ma che mi fa un'ottima impressione per delle cose di civilta' ; i quartieri popolari tenuti con dignita', i parchi pieni di persone, i segnalatori di velocita' che sono posti prima dell'autovelox, i cartelli stradali indicano con sequenze precise le direzioni .
La ss79 da Terni a Rieti e' bellissima, sono dentro alla montagna e si susseguono colline tra macchia e coltivazioni . L'ingresso a Rieti e' "statale".. una enorme caserma dei carabinieri rotonda, la forestale, una caserma dell'esercito con cannoni e carri armati parcheggiati manco fossero auto sotto una pensilina e cartelli  vari tutti per indirizzi tipo inps, inail, universita'.
L'arrivo a L'Aquila e' preceduto da strane costruzioni antisismiche costruite facendo appoggiare i palazzi su di un enorme sostegno in cemento armato a sua volta messo su perni in acciaio .
Andando su invece lo scenario e' di una citta' bombardata, addirittura le costruzioni nuove si sono aperte come scatole mentre alcune sembrano state colpite da colpi di mortaio


















Il centro storico e' silenzioso in maniera innaturale, la via che conduce alla piazza del Duomo ha palazzi puntellati non solo all'esterno ma anche all'interno per mettere in sicurezza pavimenti e soffitti  .
Le vie laterali alla piazza del duomo sono chiuse da reti metalliche e sorvegliate dall'esercito mentre dove e' possibile camminare vedo solo turisti stranieri godersi la surreale attrazione del terremoto .



Vado via da L'Aquila, non ho niente da dare e niente da ricevere se non la fermezza del presidio degli abitanti in piazza del duomo e le loro giuste rivendicazioni






















Scendo fino al Parco regionale D'Abruzzo e dopo Rocca di mezzo la vallata si apre larghissima  piena di mucche e balle di fieno, il fondo mi ricorda l'Uttar Pradesh indiano.. possibile che uno scenario a qualche centinaia di Km dal Forlanini mi sia meno amico della Siberia, dell'India , del Marocco ?
Questa e' montagna , io che ho imparato a sciare ad 8 anni e che ho sempre pensato all'equazione neve=val D'Aosta ora ho le prove che si scia anche al sud .
Per trovare da dormire devo arrivare a Pescasseroli (dopo aver snobbato Pescina pensando di trovare qualcosa in quota) e dunque mi ritaglio un paio d'ore di buio in alto nel parco con la luna che illumina i valloni.. fa freddo. .interessante dover dormire con la tuta antiacqua della Moto .


Tutto il giorno, duecentoquaranta Km . Il Mammuth non molla .

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